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Storie di acqua e di colori

Associazione Amici dell'Arte, via San Siro 13 Piacenza, dal 27-10-2018 al 18-11-2018

Gli acquerellisti piacentini

A Piacenza c'è una realtà artistico-culturale assai importante. E che compirà il primo secolo di vita fra pochi anni. In passato ha sempre allestito grandi eventi, è allora obbligata a procedere in quella direzione. L'associazione culturale "Amici dell'Arte", indissolubilmente legata alla G.A.M.-Galleria d'arte moderna "Ricci Oddi", deve infatti proporre grandi avvenimenti. E rientra in questa filosofia "Storie di acqua e di colori. Gli acquerellisti piacentini", collettiva curata da Fabio Bianchi che verrà inaugurata agli “Amici dell’Arte” sabato 27 ottobre 2018, ore 17, nella sede di via San Siro 13, Piacenza.  

Perché riproporre la pittura ad acqua? Perché organizzare una mostra su un approccio oggi purtroppo desueto e poco coltivato? Perché l'acquerello ha grandi tradizioni, in Italia soprattutto, ma anche a Piacenza. E i partecipanti qui lo ribadiscono con la loro professionalità, con la sensibilità tecnica ed estetica che li contraddistingue.

Espongono infatti grandi acquerellisti: Marco Androni, Roberta Braceschi, Romano Castignoli, Paolo Dallanoce, Anna Maria Ferrari, Carla Gabbiani, Pietro Ravazzola, Andrea Rossi, Mirosa Tencati, Adriano Vignola e Pietro Zangrandi. Si tratta di abilissimi performer, alcuni dei quali - nell'ormai lunga carriera - hanno praticato solo l'acquerello ottenendo notevoli riconoscimenti anche a livello nazionale. 

E poi la pittura ad acqua permette di esprimere un'immediatezza di sentimenti e stati d'animo difficilmente riscontrabile in altre arti grafiche. Ancora oggi, anzi oggi ancora di più nel trionfo del virtuale, gli acquerellisti rilanciano la freschezza – visiva e psicologica - delle velature ad acqua. 

"Storie di acqua e di colori. Gli acquerellisti piacentini" finirà il 18 novembre 2018.

Ingresso gratuito, previsto rinfresco sia al vernissage che al finissage. Durante l'iniziativa sono previsti eventi collaterali tra cui una conferenza sull'acquerello tenuta da Simone Fappanni, storico e critico d'arte cremonese, autore fra l'altro di un volume sulla storia dell'acquerello.

Orario d'apertura dell'associazione: da mercoledì a domenica ore 16-19.

A Piacenza c'è una realtà artistico-culturale assai importante. E che compirà il primo secolo di vita fra pochi anni. In passato ha sempre allestito grandi eventi, è allora obbligata a procedere in quella direzione. L'associazione culturale "Amici dell'Arte", indissolubilmente legata alla G.A.M.-Galleria d'arte moderna "Ricci Oddi", deve infatti proporre grandi avvenimenti. E rientra in questa filosofia "Storie di acqua e di colori. Gli acquerellisti piacentini", collettiva curata da Fabio Bianchi che verrà inaugurata agli “Amici dell’Arte” sabato 27 ottobre 2018, ore 17, nella sede di via San Siro 13, Piacenza.  

Perché riproporre la pittura ad acqua? Perché organizzare una mostra su un approccio oggi purtroppo desueto e poco coltivato? Perché l'acquerello ha grandi tradizioni, in Italia soprattutto, ma anche a Piacenza. E i partecipanti qui lo ribadiscono con la loro professionalità, con la sensibilità tecnica ed estetica che li contraddistingue.

Espongono infatti grandi acquerellisti: Marco Androni, Roberta Braceschi, Romano Castignoli, Paolo Dallanoce, Anna Maria Ferrari, Carla Gabbiani, Pietro Ravazzola, Andrea Rossi, Mirosa Tencati, Adriano Vignola e Pietro Zangrandi. Si tratta di abilissimi performer, alcuni dei quali - nell'ormai lunga carriera - hanno praticato solo l'acquerello ottenendo notevoli riconoscimenti anche a livello nazionale. 

E poi la pittura ad acqua permette di esprimere un'immediatezza di sentimenti e stati d'animo difficilmente riscontrabile in altre arti grafiche. Ancora oggi, anzi oggi ancora di più nel trionfo del virtuale, gli acquerellisti rilanciano la freschezza – visiva e psicologica - delle velature ad acqua. 

"Storie di acqua e di colori. Gli acquerellisti piacentini" finirà il 18 novembre 2018.

Ingresso gratuito, previsto rinfresco sia al vernissage che al finissage. Durante l'iniziativa sono previsti eventi collaterali tra cui una conferenza sull'acquerello tenuta da Simone Fappanni, storico e critico d'arte cremonese, autore fra l'altro di un volume sulla storia dell'acquerello.

Orario d'apertura dell'associazione: da mercoledì a domenica ore 16-19.

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