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Scrivere per dipingere

Associazione Amici dell'Arte, Via San Siro 13 Piacenza, dal 28-09-2019 al 27-10-2019

Esposizione di un sogno

Il mondo dell’arte esprime spesso grandi talenti, più spesso presenta abili professionisti. Raramente emergono però artisti completi e di altissima tecnica. Come Claudio Fariselli, nato a Salsomaggiore (Parma) nel 1953, trasferitosi a Milano per studio e per lavoro e poi ritornato in val d’Arda, a Lusurasco di Alseno Piacentino. Fariselli sarà protagonista di “Scrivere per dipingere. Esposizione di un sogno”, mostra-evento che verrà inaugurata sabato 28 settembre 2019, ore 17.30, all’associazione culturale “Amici dell’arte”, via San Siro 13, Piacenza.

Cosa ci dice di nuovo la poetica di Fariselli? Sgombriamo il campo: è un pittore figurativo, i soggetti sono tradizionali. Ma la tecnica è superlativa, la percezione immediata, la sensibilità raffinata, il gusto estetico ricercato. L’approccio di Fariselli potrebbe essere iperrealista, ma non è un limite perché il livello di definizione tecnico ed esecutivo è davvero ineccepibile. Alle tele Fariselli ha abbinato anche sue poesie, versi liberi in cui emerge la sua poliedrica personalità, la sua indole romantica e sognatrice. Pittura e poesia nel suo universo sono quasi intercambiabili, due ambiti che interagiscono e si fortificano vicendevolmente.

L'associazione "Amici dell'Arte" ribadisce con questa iniziativa il proprio ruolo di diffusione e promozione di arte e cultura, anche di scoprimento di talenti. Gli “Amici dell’Arte” sono sempre stati e sono sempre più un punto di riferimento non solo provinciale nel mondo dell’espressività.

“Scrivere per dipingere. Esposizione di un sogno” terminerà domenica 27 ottobre 2019.

Orari d'apertura dell'associazione: da mercoledì a domenica ore 16-19.

 

 

FARISELLI E' UN ARTISTA

MLC

 

Lui ama definirsi attraverso dati semplici:

nato il 7/12/1953 a Salsomaggiore

a 12 anni trasferito a Vimercate

disegnatore meccanico prog., prediligeva dipingere i quadri di Segantini, Monet, Pissarro, Sisley

a 20 anni nel piacentino

vita sentimentale difficile

a 30 dipingeva a spatola

a 40 realizza il sogno della vita

Però, come ogni artista, è al di là del tempo e dei dati biografici.

Nella notte, quando il mondo si tranquillizza, quando le ombre si fanno avvolgenti e carezzevoli aprendo ai sensi e alla fantasia, quando la luna riempie di ignoto il noto; Claudio si lascia trapassare da ciò che, durante il giorno, è filtrato in lui e lo restituisce in parole e colori.

La cassetta, da anni, è sempre la stessa. Il nastro si svolge e riavvolge. Il tempo si risolve in quello spazio, senza secondi, senza anni scanditi. La musica riempie la notte. Quello è il ritmo della danza, quello è il piede che batte sicuro e fa sgorgare la magia acquietata durante il giorno. Le parole si rincorrono:

"Quando la luna

sfiora la terra,

tra contorni di roccia,

chiome di faggio al vento

nel blu della notte,

si scioglie tra le ombre.

Circonda i misteri" - (Quando la luna)

"Cade una foglia

leggera

mossa dal vento

si libera nel cielo,

mai sommersa

da ferme foglie"  - (Anglo della vita)

Quel raggio di sole tra i capelli, quel sorriso malizioso, quella nevicata leggera su faggi rossi d'autunno, quei paesaggi freddi illuminati dall'oro del ricordo, quei momenti rivissuti dalla fantasia come sogni di luce, di bianco, di rosso, hanno bisogno di colori; di una tavolozza per fissare quell'incanto percepito. Le parole sono troppo avare per questa magia. E' la spatola, dunque, "veloce come un pensiero, come un sogno da ricordare" che si muove sicura sulla tela, mettendo, scarnificando, illuminando, esaltando, ponendo ombre reali nel suo succedere creativo che emoziona.

Questa è una piccolissima traccia non per capire, ma per aprirsi a Fariselli Claudio alla mostra "Scrivere per dipingere"; per lasciarci liberi di sentire al di là del razionale; poichè "Spero di incontrare occhi che sentono (senza rivedere)".

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