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Abisso e speranza

Associazione Amici dell'Arte, via San Siro, 13 Piacenza, dal 30-04-2017 al 30-04-2017

Mostra personale di Gianpiero Corbellini

Corbellini presenta l’ultima produzione, in gran parte dipinti, ma anche interessanti sculture.

Molto attivo a Piacenza negli anni passati, recentemente aveva esposto soprattutto in

gallerie della Liguria. Corbellini ritrae e riflette molto sulla figura umana, femminile

soprattutto, con intento mai descrittivo e/o semplicemente didascalico. La centralità delle

sue figure rimanda a grandi esperienze pittoriche, riverbera grandi tradizioni, recupera

l’energia creativa di altre temperie culturali. Similmente le sue delicate e romantiche

fanciulle non hanno niente di nostalgico, anzi ci dicono che l’esperienza pittorica contiene

pure istanze conoscitive. A livello soprattutto sociale, etico e morale, le sue creature non

hanno niente di drammatico o – peggio ancora – di tragico, soltanto aggiornano la grande

lezione accademica. Corbellini è un mago nell’utilizzo e specialmente nell’accostamento dei

colori (olio ed acrilico su tela) che lo aiutano a scomporre la figura ottenendo, così, un

dinamismo di riflesso anche acutamente introspettivo.

Anche le sculture sono assai ricche di suggestione e di una particolare valenza emotiva,

grazie anche alla sua facilità di esecuzione ed alla varietà dei supporti. Corbellini lavora

infatti vari materiali, dal legno al gesso al marmo, ottenendo sempre notevole efficacia

espressiva. Come i dipinti, pure le sculture sono un piccolo paradigma storico e culturale

perché passano con eleganza da uno stile accademico all’organicismo non dimenticando

l’impegno civile.

Con Corbellini ritroviamo allora un artista che anni fa aveva fatto cose interessanti qui a

Piacenza e che adesso riprende, anzi intensifica, il filo del discorso. A riprova della validità

e dell’originalità della scuola piacentina essendosi, anch’egli, formato al glorioso istituto

“Gazzola”.

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