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Templari: misteri e verità

Associazione Amici dell\'Arte, via San Siro 13 Piacenza, dal 09-03-2019 al 09-03-2019

Conferenza del Dott. Mauro Giorgio Ferretti

I Poveri Cavalieri di Cristo, detti Templari, sono stati un ordine cavalleresco, fondato nel 1119, con lo scopo precipuo di difendere i luoghi della Terra Santa e di renderli accessibili ai pellegrini. Il fondatore era Ugone dei Pagani, cavaliere originario probabilmente della Campania, che aveva partecipato alla prima crociata sotto Goffredo di Buglione. L’approvazione della regola, promossa da San Bernardo, avvenne nel  1128 con il Concilio di Troyes. L’Ordine operò per duecento anni, fino al 1307, quando, per volere del  re di Francia Filippo il Bello, i Templari furono arrestati e processati . Il processo durò sette anni, al termine dei quali l’ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, fu condannato al rogo a Parigi di fronte a Notre Dame.

 Nei duecento anni in cui furono attivi, Templari compirono azioni rivoluzionarie; si distinsero dal punto di vista militare nelle varie crociate, ma ebbero anche grande importanza nel campo religioso e in quello civile. Basti ricordare che la Sacra Sindone è ancora tra noi grazie ai Templari che la salvarono dal saccheggio di Costantinopoli oppure che i Templari presidiavano le vie di gran parte dell’Europa rendendo sicuri gli spostamenti. Sull’Ordine sono fiorite molte leggende e controversie. Tra esse, l’esistenza di un grande tesoro, occultato prima che il re di Francia li arrestasse, il possesso del sacro Graal, le accuse di omosessualità e idolatria che avrebbero comportato una scomunica, fino al fatto che il Tempio sarebbe continuato successivamente in modo riservato.

Ai nostri giorni sono attivi i Templari Cattolici d’Italia, dei quali il dott. Ferretti è presidente, i quali hanno la missione di risvegliare i valori della cavalleria e della tradizione templare, attraverso la preghiera e la difesa della fede cattolica.

I Templari Cattolici, attualmente 2000 cavalieri e dame presenti in 150 diocesi, si ispirano all’antico Ordine con particolare attenzione alla difesa dei luoghi sacri, dei pellegrini e dei deboli in piena comunione con la Chiesa. Tra le finalità c’è il recupero delle Chiese abbandonate e profanate. A Piacenza ne sono state recuperate già due: il santuario della Beata Vergine del Suffragio a Borgo Trebbia e Santa Maria delle Grazie a le Mose.

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